Gestione corretta dei rifiuti

La situazione attuale

La gestione dei rifiuti solidi urbani a Serra Riccò è causa di molti gravi problemi. Paghiamo circa un milione di euro all’anno per la raccolta e lo smaltimento: questa cifra, che si traduce in tasse pesanti ed indiscriminate per tutti i cittadini, è tra le più alte del bilancio. La legge regionale ci impone di raggiungere il 65% di raccolta differenziata mentre siamo fermi al 17% e veniamo puniti con una multa (ecotassa), che di nuovo si ripercuote sulle nostre tasche. La gestione è affidata ad AMIU e la trasparenza, lascia molto a desiderare. I rifiuti vengono conferiti nella discarica di Scarpino, uno dei luoghi più inquinati e più inquinanti d’Italia, inevitabilmente e giustamente al centro di un’enorme bufera legale appena cominciata.
Possiamo smettere di essere complici di questo sistema che non funziona e che condiziona in maniera pesantissima l’ambiente in cui vivranno i nostri figli e le generazioni a venire. Il Comune dispone già di uno studio dettagliato sulla gestione dei rifiuti ma l’attuale amministrazione ha scelto deliberatamente di non portare a compimento l’obiettivo. Dobbiamo invece essere determinati a cambiare paradigma e alle intenzioni far seguire passi concreti nella direzione Rifiuti Zero.
L’esempio da seguire è quello del Comune di Ponte nelle Alpi (BL) che, in poco tempo, ha raggiunto un livello di raccolta differenziata dell’88% (uno dei più alti d’Italia). Si tratta di un comune morfologicamente e demograficamente simile al nostro.

Verso Rifiuti Zero

Adotteremo, su scala locale, i dieci passi proposti dalla legge di iniziativa popolare Rifiuti Zero:

  1. Separazione alla fonte: un vero coinvolgimento degli abitanti della nostra comunità è ancora tutto da creare e sarà il primo passo della nostra azione.
  2. Raccolta porta a porta: adotteremo progressivamente l’unico sistema che ha mostrato di funzionare veramente per la raccolta differenziata spinta, il porta a porta, in grado di raggiungere in poco tempo e su larga scala quote percentuali superiori al 70% e risparmi considerevoli per il comune.
  3. Compostaggio: offriremo la possibilità a tutti, anche ai residenti delle zone cittadine, di fare il compostaggio in impianti collettivi (e non solo a livello domestico come avviene ora). Avvieremo inoltre un servizio di smaltimento degli scarti di potatura e sfalci d’erba che attualmente finiscono nel circuito dei rifiuti indifferenziati.
  4. Riciclaggio: i materiali ottenuti da una raccolta differenziata capillare sono di alta qualità. Si tratta delle cosiddette “materie prime seconde” che hanno un loro mercato da sfruttare.
  5. Riduzione dei rifiuti: oltre a differenziare meglio abbatteremo la quantità di rifiuti prodotti, tramite:
    azioni collettive, ad esempio valutando metodologie per la riduzione della pressione fiscale agli esercizi che producono meno rifiuti e vendono prodotti sfusi o alla spina, creazione di circuiti di scambio e riuso, circuiti di recupero e riduzione degli sprechi e delle eccedenze
    promozione di buone pratiche individuali (iniziando dalle istituzioni)
  6. Riuso e riparazione: realizzazione di un centro per la riparazione, lo scambio ed il riuso di beni durevoli, mobili, vestiti, infissi, sanitari, elettrodomestici, che vengono riparati, riutilizzati scambiati e venduti.
  7. Tariffazione puntuale: dopo un periodo di porta a porta, indicativamente di un anno, attiveremo una tariffazione puntuale. In questo modo gli abitanti pagheranno in base alla quantità ed alla qualità della separazione.
  8. Recupero dei rifiuti: spingeremo per realizzare, in collaborazione con i comuni limitrofi, un impianto di recupero e selezione dei rifiuti non differenziati, in modo da recuperare altri materiali riciclabili sfuggiti alla raccolta differenziata. Impedire che rifiuti tossici possano essere inviati in discarica.
  9. Riprogettazione: realizzeremo un’analisi dettagliata – attualmente assente – del residuo non differenziato per migliorare la gestione.
  10. Azzeramento rifiuti: Serra Riccò sarà un esempio virtuoso per il raggiungimento, entro il 2020, dell’azzeramento dei rifiuti. La strategia Rifiuti Zero si situa oltre il riciclaggio: Rifiuti Zero, innescato dalla raccolta porta a porta, diviene a sua volta un “trampolino” per un vasto percorso di sostenibilità, che in modo concreto ci permette di mettere a segno scelte a difesa del pianeta.

Discariche abusive

Le discariche abusive sono un problema in diversi punti del nostro territorio e possono essere gestiti efficacemente, con alcuni semplici interventi:

  • campagne informative diffuse e periodiche
  • cartelli informativi: non basta scrivere “vietato scaricare rifiuti”, indicheremo un’alternativa
  • in casi specifici e, ad integrazione della campagna informativa, si valuterà l’eventuale installazione di sistemi di videosorveglianza quali deterrenti

Torna al programma della lista civica ViviAMO Serra Riccò.

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