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Consiglio Comunale 22 settembre 2014: ordine del giorno

Ecco l’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 22 settembre 2014

  1. designazione degli scrutatori
  2. approvazione verbali seduta precedente
  3. approvazione del programma per l’affidamento di incarichi di collaborazione per l’anno 2014
  4. approvazione delle linee programmatiche di mandato per il ciclo amministrativo 2014 – 2019
  5. ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio per l’esercizio 2014 ai sensi dell’articolo 193 del D.Lgs. n. 267/2000. Variazione di bilancio.
  6. deroga distanze cimiteriali per realizzazione di un edificio di civile abitazione in loc. Pedemonte – Via Meirana – N.C.T. FG. 8 – mappale 1800 ex 1528
  7. modifica al regolamento di protezione civile

I documenti saranno disponibili in visione a partire dal 17 settembre, pubblicheremo appena possibile il materiale che riusciremo a recuperare.

Vedi anche l’anticipazione che abbiamo pubblicato qui.

Prossimo Consiglio Comunale: linee programmatiche 22 settembre ore 18

Il prossimo Consiglio Comunale di Serra Riccò si terrò il 22 settembre alle ore 18. Non abbiamo ancora ricevuto l’ordine del giorno dettagliato ma siamo già fare alcune anticipazioni:
asfaltatura in corso

  • approvazione verbali seduta Consiglio Comunale 31 luglio 2014
  • approvazione linee programmatiche del mandato del Sindaco Rosario Amico e della sua Giunta per gli anni 2014-2019 (qualche riferimento in più)
  • programmazione degli incarichi (ci sarà l’approvazione della consulenza per il PUC e di altre eventuali consulenze)
  • deroga al vincolo cimiteriale (per un permesso di costruire un edificio sotto il cimitero di Pedemonte, vicino alla chiesa)
  • equilibri di bilancio

Pubblicheremo notizie dettagliate mano a mano che riceveremo la documentazione ufficiale.

Presentazione della lista: sabato 10 (pomeriggio)


Sabato 10 maggio presenteremo ufficialmente la lista, il candidato sindaco ed il programma, restituzione del lavoro di ascolto che abbiamo fatto sul territorio.

Come è nostro modo di lavorare, saremo presenti in piazza, dalle 16 in poi, in piazza Santo Poggi (Pedemonte), per incontrare con chi vorrà conoscerci e per approfondire le nostre proposte.

La presentazione che faremo sarà corale e insieme a noi interverranno anche ospiti della società civile, per mostrare che quello che abbiamo in mente non è una velleità ma è realizzabile, non ci sono scuse.

Per chi usa facebook, qui c’è l’evento.

Programma elettorale 2014

Abbiamo scritto questo programma partendo dalle esigenze delle persone con le quali ci siamo confrontati e ispirandoci alle politiche virtuose di altri Comuni italiani. Il risultato è un insieme di proposte innovative, molte delle quali attuabili a costo zero, che miglioreranno la qualità della vita in questo Comune.
Le colonne portanti del nostro programma sono la partecipazione, la tutela dei beni comuni, la prevenzione del disagio sociale, la promozione di economie locali virtuose.
Puoi scaricarlo oppure leggerlo online seguendo questi link:

Scarica il programma in formato pdf

Partecipazione e trasparenza


Serra Riccò sarà un Comune trasparente e partecipativo: favoriremo la partecipazione dei cittadini alle decisioni che riguardano l’amministrazione del territorio, partendo dalla trasparenza e dall’accesso alle informazioni.
L’uso di nuovi e vecchi sistemi di informazione, di raccolta delle proposte e delle critiche permetteranno di garantire a tutti il diritto alla partecipazione attiva alla gestione dell’amministrazione comunale.

Operazione archivi aperti

La trasparenza è una condizione necessaria per la partecipazione e sarà massima, mentre ora su questo tema il nostro Comune è molto indietro, anche rispetto alla normativa vigente. Saranno pubblicati sul sito web del Comune: (1) il bilancio dettagliato del Comune ed una sua versione semplificata adatta alla divulgazione (2) i bilancio delle società partecipate. Miglioreremo la fruibilità e l’accessibilità di tutti gli atti pubblici.
Saranno inoltre pubblicati tutti i documenti di indirizzo del Comune: il PUC, il piano delle opere pubbliche, i contratti di affidamento.
Tutti i documenti saranno scaricabili in formati standard aperti; sarà possibile inoltre avviare una discussione online per ogni documento. Inoltre, previa richiesta, sarà possibile consultare i documenti anche in versione cartacea.
Infine, saranno ampliate e tenute aggiornate le bacheche nelle varie frazioni.

Apertura del Consiglio comunale

Prima del Consiglio, l’ordine del giorno (titoli) sarà diffuso online e sulle bacheche e le pratiche saranno pubblicate online appena disponibili e i cittadini potranno commentarle. Gli assessori competenti saranno disponibili, su appuntamento, per illustrare il contenuto delle pratiche e raccogliere proposte.
Un’ora prima di ogni consiglio comunale si terrà una assemblea pubblica a scopo informativo.
Il Consiglio comunale sarà svolto in forma aperta e proporremo una modifica del regolamento del consiglio per trasmetterlo in streaming online. L’archivio video rimarrà consultabile.
Per temi specifici si svolgeranno delle assemblee pubbliche di frazione alle quali parteciperà la giunta comunale per ascoltare i bisogni dei cittadini e tradurli in azioni amministrative.
Le nuove generazioni saranno coinvolte nel consiglio comunale dei ragazzi.

Strumenti di partecipazione al processo decisionale

  • Consulte: attiveremo un tavolo tematico permanente aperto a tutti su ogni principale questione. Il risultato sarà elaborato dal personale competente e vagliato dall’organo amministrativo di competenza
  • Assemblee di frazione: nelle frazioni saranno attivate assemblee pubbliche, convocate e gestite dai cittadini
  • Dibattito pubblico: proporremo la modifica del regolamento comunale per organizzare dibattiti pubblici riguardanti temi straordinari
  • Strumenti informatici: attiveremo un servizio on line per incentivare discussione sui vari temi

Urbanistica partecipativa

Sottoporremo il PUC all’attenzione dei cittadini per venire incontro alle varie esigenze ed elaboreremo insieme le proposte.

Verso il bilancio partecipativo

Attualmente la progettazione del bilancio è quasi completamente in mano ai funzionari, mentre il ruolo politico è ridotto all’osso. Il nostro contributo sarà l’esercizio di questo ruolo da parte dei cittadini. Questo per noi è un percorso che migliorerà negli anni, coinvolgendo sempre più persone.

Agire in Comune

La partecipazione non serve solo a decidere ma anche a fare, per questo motivo il Comune supporterà ed incoraggerà gruppi informali di cittadini che vogliano impegnarsi per opere di pubblico interesse. L’impegno di prendersi cura di un pezzo del territorio sarà l’occasione di rinsaldare il senso di comunità alla quale apparteniamo.

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Servizi sociali e scolastici


I servizi sociali e scolastici sono la colonna portante della nostra società. L’istruzione, l’educazione, il sostegno delle fasce sociali più deboli, la riattivazione di persone in difficoltà, la lotta contro l’emarginazione sociale, la prevenzione alla devianza, il supporto alle persone anziane sono solo alcuni dei temi con i quali chi vuole migliorare la qualità della vita di tutti deve confrontarsi. E non sono problematiche solo di alcune persone, tutti possiamo trovarci, da un momento all’altro in una situazione difficile anche se pur momentanea.
Creare una comunità umana educativa e solidale è uno dei principali obiettivi del nostro intervento nell’amministrazione comunale.
La “nuova povertà” dovuta alla precarietà o all’assenza di una occupazione, la marginalità sociale a cui è soggetta una parte della popolazione, lo scarso incentivo del lavoro locale, l’assenza di un adeguata offerta per il tempo libero e la socializzazione dei giovani e delle persone anziane sono le problematiche principali alle quali noi vogliamo dare una risposta.
Crediamo infine che le strutture socio/educative e la loro organizzazione non soddisfino più le nuove esigenze dei ragazzi e delle famiglie.
Le nostre proposte per migliorare il sistema sociale e scolastico sono:

Politiche sociali e culturali

  • creazione di una consulta che coinvolga tutti gli operatori e gli utenti che partecipano direttamente o indirettamente nei servizi socio/educativi per la creazione di una rete
  • stesura di un Piano Regolatore Sociale (PRS) attraverso le proposte e la partecipazione di tutti i cittadini interessati
  • apertura di uno sportello di consulenza multidisciplinare di sostegno alla famiglia e all’individuo
  • creazione di un centro socio/culturale multidisciplinare dedicato alla formazione e alla condivisione
  • attivazione di percorsi formativi e di borse lavoro per incentivare la produzione agricola e artigianale locale, il recupero di antichi mestieri, l’apprendimento di nuove professionalità facilitando la riattivazione sociale e l’inserimento lavorativo coinvolgendo le aziende, gli agricoltori e gli artigiani presenti sul territorio
  • creazione eventi, sagre e feste per facilitare, in particolar modo, la socializzazione dei giovani, dei bambini e degli anziani della zona
  • mantenimento e, se possibile, l’ampliamento dei sussidi e dei contributi familiari soprattutto alle fasce più deboli
  • prolungamento e ampliamento delle fasce di età dei centri estivi per ragazzi
  • creazione di attività estive per anziani
  • contributo a sostegno delle persone anziane sole
  • attivazione del servizio domiciliare (creazione di una rete di sostegno pratico e psicologico nella gestione economico/amministrativo e delle commissioni quotidiane)
  • incentivare “l’invecchiamento attivo” con l’organizzazione di eventi ludici, borse lavoro e il volontariato
  • realizzazione di un libro che coinvolga gli anziani del territorio per la trasmissioni dei saperi e delle esperienze del passato (guerra, resistenza, metodi di agricoltura, detti popolari, usanze etc..)
  • presentazioni di libri e biblioteca condivisa (book crossing)
  • attivazione di corsi di formazione (riciclo, funzionamento amministrazione comunale, antichi mestieri, riparazione domestica, etc..)
  • promuovere gruppi di parola per figli di genitori separati

Istruzione

  • creazione del consiglio CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI, coinvolgimento attivo degli insegnanti e dei genitori alle questioni riguardanti l’istruzione
  • modernizzazione e integrazione dei sistemi informatici sulla base delle esigenze manifestate dalle scuole
  • miglioramento e ampliamento del servizio mensa (favorendo l’impiego di prodotti locali quando è possibile)
  • promuovere l’attivazione di nuovi corsi extrascolastici artistici, culturali e corporei: lingua genovese, educazione agricola, informazione sulla raccolta differenziata, yoga, musicoterapia, osservazione astronomica (creazione di un’area apposita), etc..
  • incentivare la trasmissione dei saperi e l’interazione intergenerazionale (anziani/bimbi)
  • rafforzamento e supporto del tempo pieno attivo
  • strutturazione del prescuola
  • coinvolgimento dei genitori e degli alunni all’abbellimento delle strutture scolastiche
  • creazione di un centro informativo per servizi all’infanzia
  • incentivare nuove forme di sevizi all’infanzia ed alla genitorialità, individuali e collettivi (micronidi familiari, tagesmutter e baby parking)

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Gestione corretta dei rifiuti

La situazione attuale

La gestione dei rifiuti solidi urbani a Serra Riccò è causa di molti gravi problemi. Paghiamo circa un milione di euro all’anno per la raccolta e lo smaltimento: questa cifra, che si traduce in tasse pesanti ed indiscriminate per tutti i cittadini, è tra le più alte del bilancio. La legge regionale ci impone di raggiungere il 65% di raccolta differenziata mentre siamo fermi al 17% e veniamo puniti con una multa (ecotassa), che di nuovo si ripercuote sulle nostre tasche. La gestione è affidata ad AMIU e la trasparenza, lascia molto a desiderare. I rifiuti vengono conferiti nella discarica di Scarpino, uno dei luoghi più inquinati e più inquinanti d’Italia, inevitabilmente e giustamente al centro di un’enorme bufera legale appena cominciata.
Possiamo smettere di essere complici di questo sistema che non funziona e che condiziona in maniera pesantissima l’ambiente in cui vivranno i nostri figli e le generazioni a venire. Il Comune dispone già di uno studio dettagliato sulla gestione dei rifiuti ma l’attuale amministrazione ha scelto deliberatamente di non portare a compimento l’obiettivo. Dobbiamo invece essere determinati a cambiare paradigma e alle intenzioni far seguire passi concreti nella direzione Rifiuti Zero.
L’esempio da seguire è quello del Comune di Ponte nelle Alpi (BL) che, in poco tempo, ha raggiunto un livello di raccolta differenziata dell’88% (uno dei più alti d’Italia). Si tratta di un comune morfologicamente e demograficamente simile al nostro.

Verso Rifiuti Zero

Adotteremo, su scala locale, i dieci passi proposti dalla legge di iniziativa popolare Rifiuti Zero:

  1. Separazione alla fonte: un vero coinvolgimento degli abitanti della nostra comunità è ancora tutto da creare e sarà il primo passo della nostra azione.
  2. Raccolta porta a porta: adotteremo progressivamente l’unico sistema che ha mostrato di funzionare veramente per la raccolta differenziata spinta, il porta a porta, in grado di raggiungere in poco tempo e su larga scala quote percentuali superiori al 70% e risparmi considerevoli per il comune.
  3. Compostaggio: offriremo la possibilità a tutti, anche ai residenti delle zone cittadine, di fare il compostaggio in impianti collettivi (e non solo a livello domestico come avviene ora). Avvieremo inoltre un servizio di smaltimento degli scarti di potatura e sfalci d’erba che attualmente finiscono nel circuito dei rifiuti indifferenziati.
  4. Riciclaggio: i materiali ottenuti da una raccolta differenziata capillare sono di alta qualità. Si tratta delle cosiddette “materie prime seconde” che hanno un loro mercato da sfruttare.
  5. Riduzione dei rifiuti: oltre a differenziare meglio abbatteremo la quantità di rifiuti prodotti, tramite:
    azioni collettive, ad esempio valutando metodologie per la riduzione della pressione fiscale agli esercizi che producono meno rifiuti e vendono prodotti sfusi o alla spina, creazione di circuiti di scambio e riuso, circuiti di recupero e riduzione degli sprechi e delle eccedenze
    promozione di buone pratiche individuali (iniziando dalle istituzioni)
  6. Riuso e riparazione: realizzazione di un centro per la riparazione, lo scambio ed il riuso di beni durevoli, mobili, vestiti, infissi, sanitari, elettrodomestici, che vengono riparati, riutilizzati scambiati e venduti.
  7. Tariffazione puntuale: dopo un periodo di porta a porta, indicativamente di un anno, attiveremo una tariffazione puntuale. In questo modo gli abitanti pagheranno in base alla quantità ed alla qualità della separazione.
  8. Recupero dei rifiuti: spingeremo per realizzare, in collaborazione con i comuni limitrofi, un impianto di recupero e selezione dei rifiuti non differenziati, in modo da recuperare altri materiali riciclabili sfuggiti alla raccolta differenziata. Impedire che rifiuti tossici possano essere inviati in discarica.
  9. Riprogettazione: realizzeremo un’analisi dettagliata – attualmente assente – del residuo non differenziato per migliorare la gestione.
  10. Azzeramento rifiuti: Serra Riccò sarà un esempio virtuoso per il raggiungimento, entro il 2020, dell’azzeramento dei rifiuti. La strategia Rifiuti Zero si situa oltre il riciclaggio: Rifiuti Zero, innescato dalla raccolta porta a porta, diviene a sua volta un “trampolino” per un vasto percorso di sostenibilità, che in modo concreto ci permette di mettere a segno scelte a difesa del pianeta.

Discariche abusive

Le discariche abusive sono un problema in diversi punti del nostro territorio e possono essere gestiti efficacemente, con alcuni semplici interventi:

  • campagne informative diffuse e periodiche
  • cartelli informativi: non basta scrivere “vietato scaricare rifiuti”, indicheremo un’alternativa
  • in casi specifici e, ad integrazione della campagna informativa, si valuterà l’eventuale installazione di sistemi di videosorveglianza quali deterrenti

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Agricoltura


L’Agricoltura rispettosa di Ambiente e Paesaggio è Presidio del Territorio e Bene Comune. E’ essa stessa elemento del Paesaggio. E’ Cultura. E’ cibo sano. Contribuisce a mantenere la biodiversità.
Garantisce l’ecosistema dei luoghi e previene il dissesto idrogeologico del Territorio.
E’ motore trainante di altri settori (turismo, artigianato, servizi di accoglienza, ristorazione) delle moderne Economie Locali.
E’ elemento che incrementa la qualità della vita della Comunità.
Queste sono alcune delle nostre proposte:

  • Censimento dei terreni agricoli pubblici e privati
  • Mappatura delle aziende agricole/agrituristiche e delle strutture alberghiere/ricettive presenti sul Territorio comunale
  • Promozione dell’Agricoltura naturale/biologica, agricoltura contadina e dei Prodotti Locali
  • Proporre l’adozione della denominazione: Serra Riccò Comune “no OGM”
  • Sostegno alle politiche per l’occupazione dei giovani, la “rioccupazione” di disoccupati e l’integrazione di soggetti disagiati nel settore agricolo/agrituristico
  • Promozione del “turismo sostenibile” e dell’economia locale indotta.
  • Creazione di un “Centro di Studi sulla Agricoltura Contadina” in collaborazione con altri Enti Locali
  • Creazione dello “Sportello dell’Agricoltore” per facilitare le procedure.
  • Patrocinio delle campagne in favore del recupero delle antiche colture e delle tecniche (anche moderne) di “minima lavorazione di terreni”.
  • Creazione del marchio DE.CO. (Denominazione Comunale) sulle produzioni locali, sui servizi agrituristici, di accoglienza e di ristorazione
  • Istituzione di un “mercatino comunale dei prodotti locali” con cadenza periodica (es. domenicali)
  • Creazione di una “rete dei saperi” per facilitare l’apprendimento dell’arte contadina (es.: a chi avvia nuove attività agricole) e della “banca del tempo dell’agricoltura”
  • Promozione agriturismi ed “alberghi diffusi”.
  • Sostegno delle politiche di agevolazioni per il recupero di terre incolte e di edifici ad uso agricolo professionale e non (autoproduzione).
  • Creazione di orti urbani/collettivi
  • Pianificazione urbanistica e legislativa nel rispetto della prevalenza dell’”interesse agricolo”
  • Semplificazione e miglioramento delle procedure per la realizzare piccoli manufatti ad uso agricolo.
  • Rideterminazione dei criteri di applicazione dei tributi locali, anche per autoconsumo, (tasse, imposte, ecc.) al fine di incentivare l’uso agricolo dei terreni (es.: imposta sugli immobili, tasse sullo smaltimento di rifiuti, ecc.)
  • Valorizzazione del patrimonio boschivo pubblico e privato quale risorsa rinnovabile
  • Sostegno alle campagne volte al recupero dei castagneti
  • Promozione di gruppi di acquisto locale di legna o derivati da ardere.
  • Valorizzazione e rilancio dell’artigianato locale del legno
  • Promozione al cooperativismo sociale ed alla rete di associazioni che si battono per la tutela dell’agricoltura contadina

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Opere pubbliche


Le opere pubbliche saranno improntate alla partecipazione ed il risparmio. Desideriamo che tutto quello che di pubblico si costruisce o si ristruttura, sia sottoposto al parere della consulta territoriale, nuovo organismo volontario formato da cittadini. Le opere che proponiamo sono rivolte alla tutela dell’ambiente e al risparmio energetico. Le nostre opere prioritarie sono:

  • ultimare i lavori già in esecuzione come i parcheggi in via Fratelli Gazzo, il riordino dei giardini della piana di Prelo e il riordino della frazione di Castagna fino alla scuola Anna Frank
  • risolvere il problema ormai inderogabile del collegamento pedonale della strada di fondovalle (Mainetto, Castagna, Pedemonte) ultimando i tratti di marciapiede che da anni tutti i cittadini aspettano.
  • Nel contesto di una razionalizzazione dei consumi energetici (vedi capitolo Energia), ammodernare il servizio di illuminazione pubblica prevedendo la sostituzione di lampade normali con quelle a led con un risparmio previsto di circa 100 mila € l’anno. Questo tipo di intervento sarà mirato anche alla riduzione dell’inquinamento luminoso, fenomeno trascurato ma che si sta diffondendo anche sulle alture.
  • avviare uno studio per migliorare la vivibilità e la sicurezza dei nostri bambini nelle nostre scuole: le tre scuole primarie presenti nel nostro Comune necessitano di lavori strutturali poiché non idonei ai test antisismici (obbligatori per legge) e non sono più conformi alle caratteristiche che la legge prevede. Negli ultimi dieci anni abbiamo speso circa 700 mila euro per opere di manutenzione corrente senza adeguare le scuole a standard vigenti.
  • con l’abolizione delle province e delle comunità montane si è verificato un progressivo abbandono dei nostri torrenti e rivi determinando una situazione di estremo pericolo. Urge a tal proposito una immediata ridefinizione delle competenze territoriali per un tempestivo intervento in conformità al piano comunale di protezione civile.
  • lavorare per un territorio a misura d’uomo, di donna e di bambino, significa migliorare l’offerta di spazi destinati al libero movimento del corpo: proponiamo di realizzare una percorso ciclo-pedonale dall’area Negrotto alla chiesa di San Rocco. Un progetto di questo tipo potrebbe avere anche interessanti ricadute economiche grazie all’afflusso di persone che, una volta giunti in loco, potrebbero usufruire delle attività commerciali e turistiche presenti.
  • pulizia strade (pulizia cunette e sfalcio erba a bordo strada) per consentire un regolare deflusso delle acque per prevenire le frane.
  • Richiesta ad Autostrade per l’Italia di installazione pannelli fonoassorbenti
  • Miglioramento dell’arredo urbano (panchine,tavolini, giochi, etc..) nelle aree pubbliche.

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Viabilità, sicurezza stradale e trasporti

Stato attuale

La conformazione del territorio comunale e i molti abitati collinari spesso non raggiunti dal servizio di trasporto pubblico hanno reso il traffico privato preponderante. Nel fondovalle la situazione è migliore ed è presente un servizio di trasporto pubblico. Purtroppo quasi tutte le auto che si muovono sul territorio sono occupate dal solo conducente, al massimo da un altro passeggero.
Il manto stradale è spesso degradato a causa della poca manutenzione e dei frequenti smottamenti. Ci sono ampi tratti di strade, soprattutto nel fondovalle, dove i marciapiedi sono inadeguati o assenti.

Le linee di azione che adotteremo saranno due: da un lato una pianificazione urbana che riduca la necessità di spostarsi, dall’altro un piano della mobilità che permetta una visione complessiva e razionale (mobility management). Entrambe le iniziative saranno concertate coi comuni confinanti e con quello di Genova in particolare.

Interventi

  • Mobilità pedonale
    • marciapiedi: realizzazione di passaggi pedonali e marciapiedi dove le strade ne risultano sprovviste
    • piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche
    • manutenzione e riapertura sentieri
  • Mobilità ciclistica
    • progetto di una pista ciclabile nel fondovalle, cercando di coinvolgere eventuali proprietari
    • bike sharing (noleggio) con biciclette a pedalata assistita.
    • promuovere l’uso della bici con impianti/mezzi di risalita (navetta) e incentivi/sconti attraverso una tessera posteggi/acquisti in esercizi convenzionati.
  • Trasporti pubblici
    • verificare possibilità dell’uso dei mezzi del Comune per altri utilizzi.
    • fornire un servizio di trasporto, eventualmente a domanda, per gli orari notturni e per le frazioni
  • Automobili
    • valutare la possibilità di attivare un servizio di auto condivisa (car sharing) in zona.
  • Trasporto merci
    • previo censimento dei depositi di autocarri, verrà proposta una riorganizzazione più razionale che riduca le distanze percorse e quindi il danno al manto stradale, le code e l’inquinamento.
    • attivazione di politiche di logistica sostenibile

Obiettivi a lungo termine

Al termine dei nostri interventi vorremmo vedere persone di tutte le età più libere di spostarsi, perché questo è il diritto che la nostra Costituzione sancisce. Ci immaginiamo un futuro in cui sarà meno importante possedere un mezzo privato: il Comune incentiverà i propri cittadini nell’organizzarsi per condividere la propria auto per effettuare insieme lo stesso percorso. Il trasporto pubblico sarà più rispondente alle esigenze dei cittadini, con servizi navetta che permettano il trasporto di biciclette.
Sarà comodo ed efficiente fruire di un sistema di interscambio col trasporto genovese, incluso il trenino di Casella. Le strade saranno più sicure e meglio segnalate e, soprattutto, ci saranno più aree pedonali attrezzate per il tempo libero e piste ciclabili per raggiungerle.

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