Scuola di Valleregia: cronistoria di un fallimento

Con la (s)vendita della scuola di Valleregia, ultimo presidio pubblico comunale,  il Comune di Serra Riccò abbandona definitivamente la frazione. Come siamo arrivati a questo punto? La sensazione è che non ci sia mai stata la volontà di ripristinare l’edificio e metterlo in uso con un ruolo pubblico (non abbiamo notizia di tentativi di partecipazione a bandi di finanziamento, per fare un esempio). L’unico desiderio manifesto è stato quello di far cassa: “Finalmente ci liberiamo di questo rudere” ha esclamato il Sindaco in Consiglio il 31 luglio 2014¹.
E quei pochi soldini – pare siano 170 mila € ma la cifra esatta ci verrà comunicata in Consiglio domani – sono già stati spesi per riparare ai danni delle alluvioni: la scuola non tornerà indietro e il suo misero valore ce lo siamo speso in tapulli². L’anno prossimo ci ritroveremo nelle stesse condizioni e venderemo un altro pezzo?

In tutto questo la mancanza di trasparenza l’ha fatta da padrone:

Le nostre proposte nel consiglio monotematico sull’alluvione

La frana sulla SP3 a Pedemonte, in direzione Orero

Oggi in Consiglio Comunale si affronta il tema dell’alluvione a Serra Riccò. Porteremo le segnalazioni che abbiamo ricevuto e chiederemo quali misure verranno intraprese per il ripristino dei danni. Ma non ci accontenteremo di sapere quali riparazioni verranno eseguite, chiederemo prevenzione. Il dissesto idrogeologico accade perché:

1. negli anni passati il territorio è stato impermeabilizzato da strade e concessioni edilizie
2. la manutenzione di cunette, rivi e boschi non viene eseguita (o è insufficiente)

Bisogna lavorare su queste cause per proteggere il nostro meraviglioso territorio. Per questo motivo proporremo un tavolo dove amministratori, tecnici e cittadini si incontrino per pianificare il futuro del nostro Comune, gestire il rischio e organizzare la manutenzione.

Chiederemo anche trasparenza sui lavori che il comune sta eseguendo in somma urgenza, vogliamo accertarci che venga eseguito il minimo necessario e non più di quello. Chiederemo immediata notifica ai consiglieri comunali ed una riunione dedicata della commissione del territorio. Chiederemo che si facciano foto del danno prima e dopo il ripristino e chiederemo trasparenza sugli incarichi e gli appalti. Queste informazioni dovranno essere pubblicate immediatamente sul sito del Comune.

Chiederemo anche di semplificare l’accesso alle informazioni in caso di emergenza (per iscriversi al servizio SMS al momento bisogna compilare un modulo, mentre basterebbe un solo SMS di richiesta, per fare un esempio), di usare più canali (SMS, web, manifesti, pannelli elettronici) e di garantire l’informazione in tutte le frazioni (ad esempio telefonando immediatamente a tutti gli esercizi commerciali).

Infine chiederemo di incoraggiare le squadre di volontari che decideranno di impegnarsi nella manutenzione del territorio fornendo attrezzature e carburante e semplificando la burocrazia associata. Per questo scopo, simbolicamente, chiederemo ai nostri colleghi di rinunciare con noi al compenso per la seduta odierna.

Invitato il nostro avversario a impegnarsi contro la corruzione

Ci sono alcuni passaggi politici che sono utili a tutti, a prescindere da chi li compia, per questo Cristiano Nattero, candidato sindaco della nostra lista civica, dopo aver sottoscritto l’impegno della campagna Riparte il Futuro, ha proposto al nostro avversario di fare altrettanto.  A voce Rosario Amico ha risposto di sì: se alle chiacchiere seguiranno i fatti avremo già conseguito una vittoria politica perché, e non solo a Serra Riccò, la trasparenza fa bene a tutti.

Adesione alla campagna Riparte il Futuro

Riparte il Futuro è una campagna apartitica e trasversale contro la corruzione, promossa da Libera e Gruppo Abele e sostenuta da Avviso Pubblico ed altre associazioni. Si tratta della più grande campagna digitale italiana ed è rivolta ai candidati alle elezioni comunali, regionali ed europee.

A Serra Riccò, Cristiano Nattero, il nostro candidato sindaco, ha aderito alla campagna, pubblicando i propri dati e sottoscrivendo l’impegno a effettuare una delibera per la “trasparenza a costo zero” entro 100 giorni ed a renderla esecutiva entro 200 giorni.

Se eletti, porteremo la trasparenza del comune ad un livello persino superiore a quello richiesto dalla legge.

Invitiamo i nostri avversari a condividere questo impegno.

Partecipazione e trasparenza

Serra Riccò sarà un Comune trasparente e partecipativo: favoriremo la partecipazione dei cittadini alle decisioni che riguardano l’amministrazione del territorio, partendo dalla trasparenza e dall’accesso alle informazioni.
L’uso di nuovi e vecchi sistemi di informazione, di raccolta delle proposte e delle critiche permetteranno di garantire a tutti il diritto alla partecipazione attiva alla gestione dell’amministrazione comunale.

Operazione archivi aperti

La trasparenza è una condizione necessaria per la partecipazione e sarà massima, mentre ora su questo tema il nostro Comune è molto indietro, anche rispetto alla normativa vigente. Saranno pubblicati sul sito web del Comune: (1) il bilancio dettagliato del Comune ed una sua versione semplificata adatta alla divulgazione (2) i bilancio delle società partecipate. Miglioreremo la fruibilità e l’accessibilità di tutti gli atti pubblici.
Saranno inoltre pubblicati tutti i documenti di indirizzo del Comune: il PUC, il piano delle opere pubbliche, i contratti di affidamento.
Tutti i documenti saranno scaricabili in formati standard aperti; sarà possibile inoltre avviare una discussione online per ogni documento. Inoltre, previa richiesta, sarà possibile consultare i documenti anche in versione cartacea.
Infine, saranno ampliate e tenute aggiornate le bacheche nelle varie frazioni.

Apertura del Consiglio comunale

Prima del Consiglio, l’ordine del giorno (titoli) sarà diffuso online e sulle bacheche e le pratiche saranno pubblicate online appena disponibili e i cittadini potranno commentarle. Gli assessori competenti saranno disponibili, su appuntamento, per illustrare il contenuto delle pratiche e raccogliere proposte.
Un’ora prima di ogni consiglio comunale si terrà una assemblea pubblica a scopo informativo.
Il Consiglio comunale sarà svolto in forma aperta e proporremo una modifica del regolamento del consiglio per trasmetterlo in streaming online. L’archivio video rimarrà consultabile.
Per temi specifici si svolgeranno delle assemblee pubbliche di frazione alle quali parteciperà la giunta comunale per ascoltare i bisogni dei cittadini e tradurli in azioni amministrative.
Le nuove generazioni saranno coinvolte nel consiglio comunale dei ragazzi.

Strumenti di partecipazione al processo decisionale

• Consulte: attiveremo un tavolo tematico permanente aperto a tutti su ogni principale questione. Il risultato sarà elaborato dal personale competente e vagliato dall’organo amministrativo di competenza
• Assemblee di frazione: nelle frazioni saranno attivate assemblee pubbliche, convocate e gestite dai cittadini
• Dibattito pubblico: proporremo la modifica del regolamento comunale per organizzare dibattiti pubblici riguardanti temi straordinari
• Strumenti informatici: attiveremo un servizio on line per incentivare discussione sui vari temi

Urbanistica partecipativa

Sottoporremo il PUC all’attenzione dei cittadini per venire incontro alle varie esigenze ed elaboreremo insieme le proposte.

Verso il bilancio partecipativo

Attualmente la progettazione del bilancio è quasi completamente in mano ai funzionari, mentre il ruolo politico è ridotto all’osso. Il nostro contributo sarà l’esercizio di questo ruolo da parte dei cittadini. Questo per noi è un percorso che migliorerà negli anni, coinvolgendo sempre più persone.

Agire in Comune

La partecipazione non serve solo a decidere ma anche a fare, per questo motivo il Comune supporterà ed incoraggerà gruppi informali di cittadini che vogliano impegnarsi per opere di pubblico interesse. L’impegno di prendersi cura di un pezzo del territorio sarà l’occasione di rinsaldare il senso di comunità alla quale apparteniamo.

Torna al Programma della lista civica ViviAMO Serra Riccò.

Il comune poco trasparente

La trasparenza è una premessa indispensabile per amministrare in maniera partecipativa ma qual è lo stato di salute della trasparenza del comune di Serra Riccò?

Insufficiente

Per fare una provate basta guardare il bilancio e cercare di capirci qualcosa. Ammesso di riuscire a leggerlo (assunzione forte, visto che persino l’impaginazione è sballata), proviamo a capire a cosa sono dovute le varie voci: è impossibile perché le voci non sono descritte.

Il comune è nell’illegalità, e non lo diciamo noi, lo dice il nostro ordinamento: